Gruppo Sperimentale Wargame: Black Ops - 6 Ottobre 2019

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Pescucci
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Gruppo Sperimentale Wargame: Black Ops - 6 Ottobre 2019

Messaggio da Pescucci » 07/10/2019, 14:03

Ieri abbiamo provato Black Ops, un Wargame ambientato in era moderna.

Pareri: è molto più facile da giocare che da leggere/imparare. Questo perchè a mio avviso non è fatto bene il manuale, ma magari mi sbaglio. Sinceramente però ci siamo un po' impantanati in un paio di situazioni proprio perchè poco chiaro il manuale.

Il gioco però merita, è semplice e veloce, senza tralasciare troppo realismo, tattica e abilità.

Il gioco prevede due tipi di missione: Standard o Stealth. Noi abbiamo giocato una missione standard, non una Stealth (e senza scomodare i civili). Nelle misioni Stalth, nonostante possano sembrare molto più carine, secondo me c'è il bug che un giocatore corre il rischio di non giocare.

Un altro appunto che farei a questo gioco è che si tirano pochi dadi. Mi spiego meglio: un uomo con il fucile lancia 1 dado e deve fare più di un valore. Ok, le percentuali dicono che è facile o difficile che ci riesca, ma è solo 1 dado ed ogni faccia ha il 16.66% di uscire. Questo vuol dire che l'1 o il 6 sono sempre dietro l'angolo e se la fortuna è cieca, lo sculo ci vede benissimo. Preferisco quei giochi dove per ogni cosa, anche un singolo colpo di fucile, si lanciano più dadi ed i risultati possibili sono racchiusi dentro una campana di probabilità e fare il minimo o il massimo per due volte di fila è NOTEVOLMENTE più difficile.

Per il resto mi è piacito come hanno reso l'idea di guerra moderna, con il fuoco di soppressione (o fuoco di copertura che dir si voglia) utile e movimenti nascosti funzionanti (anhe se nella partita di ieri più che movimenti di soppiatto hanno fatto una bella sparatoria).

Pescucci
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Re: Gruppo Sperimentale Wargame: Black Ops - 6 Ottobre 2019

Messaggio da Pescucci » 07/10/2019, 20:34

Per non dimenticare, riporto qui di seguito le parole del Cacini di Lucca scritte su WhatzApp:
Dunque relativamente al regolamento "Black Ops" della Osprey Publishing posso dare un giudizio poco più che superficiale visto che ho giocato una partita, ospite del Pesca, dove abbiamo passato più tempo a impratichirci e orientarci sul regolamento che non a pensare di vincere la partita. Intanto posso concordare con il fatto che il regolamento sembra impostato male, nel senso che devi andare avanti e indietro nelle pagine a cercare la "regola" giusta o la "tabella" da usare, ma questo secondo me dipenda dalla pochissima esperienza che abbiamo nel giocare questo regolamento, anche se eravamo lontani dal padroneggiarlo l'ultimo turno è filato più spedito, riuscendo a terminarlo in un tempo decente che permetterebbe di finire uno scenario in un paio di orette. Sinceramente il fatto che sia stato pubblicato dalla Osprey secondo me depone a suo favore infatti la casa editrice è famosa per i suoi libri e approfondimenti storici su battaglie e guerre e, come ho visto, ricrea abbastanza bene il realismo dello scontro. Mi piace molto il metodo di attivazione casuale delle unità estratte da un mazzo di carte, secondo me simula bene il fato, la confusione che si crea quando cominciano a cantare i fucili, quando un "colpo di fortuna vuol dire vita o morte (della miniatura), infatti il mio mercenario che ormai si pregustava la smitragliata ai due talebani si è visto sopraffare per l'uscita di due attivazioni di fila dei fanti talebani. Vorrei spezzare una Lancia (una Y che è piccola) in favore del fatto che "si lanciano pochi dadi", è vero, la percentuale di un risultato secco è del 16.66% (mi fido di voi) ma credo che possa rientrare in quella percentuale un colpo "fortunato" (o sfortunato). Nella fattispecie il mio leader nascosto dietro un muretto è stato individuato dai due talebani dietro il camion a distanza media e hanno fatto fuoco, credo che sia molto probabile che su quattro colpi ricevuti ci sia un "uno" (a dire la verità ce ne sono stati due ma questo è dovuto alla mia scarsa bravura con i dadi), questo secondo me velocizza il gioco e una volta che si sia fatto un po' di esperienza con tabelle e regole lo dovrebbe rendere più fluido. Poi devo dire che finalmente un gioco di scontri tattici che simula il "fuoco di soppressione", quante volte abbiamo visto nei film di guerra quelli che sparano verso una possibile posizione nemica per proteggere un compagno che si avvicina magari attraversando un terreno aperto, o anche quelli che hanno giocato a softair sanno quanto sia importante fare "fuoco di soppressione" verso una zona senza mirare nessun nemico in vista. Ebbene questo finalmente per me è stato riprodotto (forse ce ne sono altri di giochi che lo prevedono ma nella mia limitata esperienza di gioco questo è il primo che lo prevede e in modo abbastanza realistico). Anche la modalità stealth non la vedo così negativa, è vero forse potresti finire la missione senza che le "guardie" giochino, ma sicuramente la cosa sarà equilibrata da una preponderanza di forze difensive e poi potrebbe essere che chi difende è anche arbitro, quindi avrebbe comunque da fare in partita. Emancipiamoci dall'idea che per divertirci dobbiamo lanciare dadi e fare successi di fila, possiamo ogni tanto interpretare le ottuse forze del male che tutti vorrebbero sconfiggere con un eroe smargiasso che le beffa sotto il naso, almeno per me è così.
Detto questo posso in conclusione dire che se ci sarà la possibilità giocherò ancora e se trovassi compagni che hanno in comune la mia filosofia di gioco vorrei provare a approfondire la conoscenza delle regole avanzate.
Ora smetto che ho scritto un romanzo.

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